Questa cifra segna un record storico, riflettendo cinque anni consecutivi di aumento (38,2% dal 2020), evidenziando come il Paese sia sempre più attivo nel panorama dell'innovazione europea.

Secondo Expresso, l'innovazione portoghese è guidata dalle università e dal settore sanitario. L'Università di Porto, ad esempio, spicca tra i maggiori candidati, con un'attenzione particolare alle tecnologie mediche, farmaceutiche e digitali. Il giornale sottolinea anche la presenza femminile: Il 48% delle domande di brevetto include almeno un inventore donna, collocando il Portogallo al secondo posto in Europa per tasso di inventori donna, quasi il doppio della media dell'OEP (Associazione Portoghese dei Lavoratori).

La pubblicazione settimanale sottolinea che il processo di brevettazione è complesso e richiede un supporto tecnico e amministrativo, e che l'impulso proviene da professori e studenti motivati dall'imprenditorialità e dalla ricerca. L'Università di Porto è un esempio di questo ecosistema, con progetti che riguardano la salute, l'acqua, l'energia pulita e la tecnologia digitale, dimostrando che il Paese può trasformare il talento in soluzioni innovative con un impatto europeo e globale.