Secondo una fonte del Ministero della Salute, le prime gare d'appalto riguarderanno la creazione di Unità Sanitarie Familiari modello C (USF-C) in Algarve e Leiria, mentre le altre gare dovrebbero essere lanciate nel 2026.

Con l'obiettivo di ridurre il numero di persone senza medico di famiglia, il Governo ha approvato nel settembre 2024 il decreto legge che prevede la creazione di centri sanitari gestiti dal settore privato e sociale e dalle autorità locali.

Secondo il portale della trasparenza del Servizio Sanitario Nazionale, alla fine di ottobre di quest'anno un totale di 1.542.989 persone non aveva un medico di famiglia assegnato.

Il piano di emergenza e di trasformazione sanitaria prevedeva che nel luglio 2024 venissero messe a gara le prime 20 Unità Sanitarie Familiari (USF-C), di cui 10 a Lisbona e nella Valle del Tago, la regione del Paese più carente di medici di famiglia, cinque a Leiria e altre cinque in Algarve.

La scorsa settimana i Ministeri delle Finanze e della Salute hanno autorizzato otto Unità Sanitarie Locali (ULS) - Algarve, Amadora-Sintra, Tago Estuario, Lisbona Ovest, Ovest, Leiria, São José e Santa Maria - a sostenere i costi di creazione di questi nuovi centri sanitari, per un importo totale di circa 70 milioni di euro fino al 2030.

Dato che le prime gare d'appalto per le USF-C (Unità Sanitarie Familiari - Comunità) saranno lanciate quest'anno, i decreti pubblicati nella Gazzetta Ufficiale prevedono già l'autorizzazione di spesa nel 2025 - circa 256.000 euro per l'ULS dell'Algarve e 49.000 euro per l'ULS della Regione di Leiria, ha spiegato il Ministero della Salute.

Secondo i decreti, l'ULS Ovest è autorizzata ad assumere una spesa di 16,7 milioni di euro fino al 2030 per l'acquisizione dei servizi sanitari e la gestione dell'USF-C, seguita da São José (15,5 milioni di euro), Amadora-Sintra (10,2), Algarve (8,4), Estuario del Tago (otto), Lisbona Ovest (sei), Santa Maria (3,1) e Leiria (1,8).

Solo i pazienti che non hanno un medico di famiglia assegnato saranno registrati nel nuovo modello C di Unità Sanitarie Familiari, previsto dallo Statuto del Servizio Sanitario Nazionale da diversi anni, e le liste saranno consegnate dalle Unità Sanitarie Locali.