"La spedizione scientifica, che si è svolta tra il 2 e il 7 ottobre nel Parco Naturale Marino della Barriera Corallina dell'Algarve - Pedra do Valado, ha rivelato un ecosistema di eccezionale ricchezza, con 206 specie identificate, tra cui più di 40 nuovi record per quest'area protetta", si legge in un comunicato congiunto della Fondazione Oceano Azul, dell'Oceanario di Lisbona e del Centro di Scienze Marine (CCMAR) dell'Università dell'Algarve.

Tra le 40 specie che, pur non essendo nuove per la scienza, sono state registrate per la prima volta sulla barriera corallina di Pedra do Valado - che si estende per circa 156 chilometri quadrati e si trova al largo della costa dei comuni dell'Algarve di Albufeira, Lagoa e Silves - ci sono pesci, gorgonie [organismi correlati ai coralli], coralli duri e varie specie di invertebrati.

In totale, finora sono state registrate 206 specie, tra cui 137 specie di invertebrati, 41 specie di pesci, 13 specie di alghe, 12 specie di uccelli marini e tre specie di cetacei (mammiferi marini).

Oltre alle 40 specie registrate per la prima volta, uno dei punti salienti della barriera è il letto di rodoliti (alghe calcaree), l'unico conosciuto nel Portogallo continentale, secondo la dichiarazione congiunta, che aggiunge che il letto di rodoliti è un "habitat di grande importanza ecologica", in particolare per il sequestro del carbonio.

I risultati preliminari indicano, secondo la dichiarazione, che l'ecosistema della barriera corallina è sano e funzionale, nonostante sia vulnerabile ai cambiamenti climatici.

Preoccupazioni per le alghe

Gli studi scientifici, tuttavia, hanno rivelato la scomparsa delle praterie di fanerogame precedentemente identificate sulla barriera, "un segnale preoccupante" che potrebbe essere associato alla proliferazione dell'alga asiatica invasiva "Rugulopterix okamurae".

"I risultati iniziali rafforzano l'unicità dell'ecosistema e l'importanza del monitoraggio e della protezione del Parco naturale marino della barriera corallina dell'Algarve - Pedra do Valado", hanno dichiarato le istituzioni nel comunicato stampa.

La campagna scientifica mirava a raccogliere dati sulla biodiversità della barriera corallina per sostenere la formalizzazione di un'area marina protetta con un monitoraggio continuo e un piano di gestione efficace.

Il Parco naturale marino della barriera corallina dell'Algarve - Pedra do Valado è la prima area marina protetta di interesse comunitario del Portogallo continentale ed è il risultato di un processo che ha riunito pescatori, scienziati, autorità locali e cittadini con l'obiettivo di proteggere l'oceano.