"Durante il primo semestre di quest'anno, l'avanzo fiscale è rimasto uguale a quello del primo semestre del 2024, ma più importanti sono i dati definitivi per il 2024 e un calo più netto del debito pubblico", ha dichiarato il Ministro di Stato e delle Finanze, all'inizio della riunione di concertazione sociale, in risposta ai dati diffusi oggi dall'Istituto Nazionale di Statistica(INE) relativi ai conti nazionali.
Joaquim Miranda Sarmento ha sottolineato che le previsioni del governo indicavano un rapporto debito pubblico/PIL del 94,9% nel 2024, ma si è verificata una "riduzione più pronunciata", raggiungendo il 93,6% del PIL, "che contribuisce al miglioramento della posizione del Portogallo, aiuta, come è accaduto nelle ultime settimane, a migliorare il suo rating ed è una buona notizia per tutti i portoghesi", ha sottolineato.
Alla domanda sulle previsioni del Consiglio per le Finanze Pubbliche(CFP), che prevedono che l'economia portoghese crescerà dell'1,9% quest'anno e dell'1,8% nel 2026, ha risposto che si tratta di un ribasso delle previsioni.8% nel 2026, una revisione al ribasso rispetto alle proiezioni di aprile a causa del calo degli investimenti pubblici e delle esportazioni, il Ministro delle Finanze ammette che il prossimo anno "sarà più impegnativo dal punto di vista del bilancio", dato che c'è "un volume molto elevato di prestiti [del] RRP [Recovery and Resilience Plan] da eseguire", ma sottolinea che i dati diffusi oggi "aiutano a migliorare i conti pubblici, senza ovviamente ignorare il fatto che il 2026 è un anno molto impegnativo".
Il Ministro delle Finanze ha anche sottolineato che l'obiettivo del governo è quello di ridurre il debito pubblico di "3 o 4 punti percentuali ogni anno" e che nel 2024 "questa riduzione è stata leggermente superiore ai 4 punti percentuali", il che costituisce "un segno di una traiettoria fiscale prudente e responsabile".
Il rapporto debito pubblico/PIL alla fine del 2024 sarà pari al 93,6%, invece del 94,9% calcolato a marzo, secondo la notifica della procedura per i disavanzi eccessivi presentata a Bruxelles.
"Il debito pubblico lordo sarà sceso al 93,6% del PIL (96,9% nell'anno precedente)", si legge nel documento pubblicato oggi dall'INE, la seconda notifica.
Questo dato rappresenta una revisione dei risultati riportati nella prima notifica della Procedura per Deficit Eccessivo rilasciata a marzo, che indicava che il rapporto debito pubblico/PIL avrebbe raggiunto il 94,9% nel 2024, il valore più basso dal 2009 (87,6%) e al di sotto della previsione del Bilancio dello Stato (OE) del 95,9%.