"A partire dal 12 ottobre 2025, il Portogallo parteciperà all'implementazione del Sistema di ingresso/uscita (EES), il nuovo sistema europeo di controllo automatizzato per l'area Schengen, che sostituisce i tradizionali timbri sui passaporti con registri elettronici centralizzati", hanno dichiarato in un comunicato congiunto il Sistema di Sicurezza Interna (SSI), la PSP (Polizia di Pubblica Sicurezza) e la GNR (Guardia Nazionale Repubblicana), tra le altre entità.

L'implementazione "avverrà simultaneamente e per fasi, nell'arco di quasi sei mesi, in tutti i Paesi" che fanno parte dell'area Schengen.

Secondo la nota, l'EES "si applica a tutti i cittadini extracomunitari che entrano nel territorio per soggiorni di breve durata (fino a 90 giorni in un periodo di 180 giorni), indipendentemente dal fatto che abbiano bisogno di un visto".

Tra le principali modifiche alle procedure vi sono la "registrazione elettronica degli ingressi e delle uscite dei viaggiatori, con l'indicazione della data, dell'ora e del passaggio di frontiera" e la "raccolta dei dati biometrici (quattro impronte digitali e una fotografia) al primo ingresso".

Il sistema, che funzionerà negli aeroporti e nei porti, consente anche di "rilevare automaticamente il superamento del periodo legale di soggiorno nell'area Schengen" e l'interoperabilità con "altre banche dati europee".

"Rispetto al sistema attuale, basato sull'apposizione manuale del timbro sul passaporto, l'EES consentirà di individuare più rapidamente documenti falsi, ingressi irregolari e altre minacce alla sicurezza, rafforzando la protezione delle frontiere esterne e migliorando la cooperazione e la condivisione automatica dei dati tra gli Stati membri", affermano le autorità.

In Portogallo, l'implementazione del sistema è assicurata dall'SSI, in collaborazione con il PSP, il GNR, l'ANA - Aeroportos de Portugal, le autorità portuali e l'Autorità nazionale dell'aviazione civile.