Alla presenza delle famiglie degli atleti deceduti e dell'intera nazionale portoghese, il presidente dell'FPF Pedro Proença ha spiegato la creazione di questo nuovo spazio.
"Stiamo inaugurando la Praça dos Heróis (Piazza degli Eroi), gli eroi immortali che rappresentano la nostra identità portoghese, e dove onoreremo tutti coloro che, attraverso le loro prestazioni dentro e fuori dal campo, contribuiscono alla crescita del calcio portoghese. Eroi come Diogo, André [Silva, fratello di Diogo Jota] e Jorge non sono solo nostri, ma appartengono a tutti. Inauguriamo questo spazio come tributo a Diogo, Jorge e a tutti coloro che hanno contribuito così tanto al calcio portoghese", ha dichiarato Proença.
Durante il suo discorso di apertura, ha promesso di "onorare sempre coloro che fanno parte della storia", affermando che questo è un "obbligo" e "il minimo che possiamo fare per ripagare ciò che Diogo, André e Jorge hanno dato" al calcio portoghese.
"Uomini come Diogo Jota e Jorge Costa amavano il calcio, il loro Paese e la nostra Nazionale. Hanno difeso i colori della nostra bandiera con coraggio e dedizione, promuovendo i valori a cui tutti aspiriamo in Portogallo e all'estero. Ognuno, a suo tempo e a suo modo, ha contribuito a renderci ciò che siamo oggi. Non permetteremo mai che Diogo, André e Jorge vengano dimenticati. Saranno sempre con noi, sempre al nostro fianco, sempre presenti".
Durante la cerimonia sono stati proiettati anche dei video che hanno reso omaggio a Diogo Jota, interpretato dall'amico e collega Rúben Neves, e a Jorge Costa, alla presenza del presidente del Porto André Villas-Boas e degli ex compagni di squadra.
"Lo spirito di Diogo Jota accompagnerà la nostra squadra nel cammino verso questa Coppa del Mondo, che inizia qui. Saremo '23+1'. So che ci affideremo all'esempio di Diogo e di suo fratello André per avere una forza in più per superare i momenti più difficili. So che onoreremo la voglia di vincere che ha sempre caratterizzato Diogo Jota e anche Jorge Costa", ha detto il presidente della federazione.
Al termine, all'esterno dell'edificio sono state svelate le targhe in onore di Diogo Jota e Jorge Costa, alla presenza del Presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, e del Primo Ministro, Luís Montenegro, che li ha onorati postumi. Rúben Neves è stato anche il portavoce ufficiale della squadra portoghese.
"A nome mio e di tutta la nazionale, offro una parola di conforto a tutti i familiari e gli amici di Jorge Costa, così come all'FC Porto. Soprattutto per me stesso, e poiché mi sento un po' parte di questa famiglia, rivolgo una parola di forza a Rute, ai ragazzi e ai genitori di Diogo e André. Faremo di tutto per tenere Diogo con noi", ha detto il giocatore dell'Al-Hilal, in Arabia Saudita.
Diogo Jota, 28 anni, e André Silva, 25 anni, hanno perso la vita il 3 luglio in un incidente stradale, mentre Jorge Costa, 53 anni, si è sentito male il 5 agosto nel centro di allenamento dell'FC Porto, il club in cui era direttore del calcio professionistico, ed è andato in arresto cardiorespiratorio.