Questa cifra è più del doppio della media dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).
I dati sono contenuti in uno studio sull'accesso ai servizi di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale(SNS), pubblicato dall'Autorità di Regolamentazione Sanitaria(ERS), che conclude che tra il 2022 e la prima metà del 2024, ci sono stati 15.952.048 ricoveri, un utilizzo che è rimasto "relativamente stabile" nei cinque semestri analizzati.
"Se si considera il rapporto di episodi di emergenza per 100 abitanti, le cifre osservate nel Portogallo continentale sono ben al di sopra della media OCSE", un'organizzazione composta da 38 Paesi membri, sottolinea l'ente regolatore.
Nel 2023, il Portogallo aveva un rapporto di 64 per 100 abitanti, mentre nell'OCSE la cifra era di 26,6, secondo i dati ERS, che collocano le regioni dell'Alentejo e dell'Algarve con rapporti superiori alla media nazionale.
Lo studio afferma inoltre che, nel 2022, il 71,8% dei ricoveri è avvenuto su iniziativa del paziente (auto-refertazione), scendendo al 69,9% nel 2023 e al 64,4% nella prima metà del 2024, mentre è aumentata la percentuale di episodi riferiti dalla Linea 24 dell'SNS, che ha raggiunto l'11,4% nel 2024, rispetto al 6,5% dei semestri precedenti.
"Questa evoluzione può essere associata all'attuazione del programma "Chiama prima, salva la vita", che ha stabilito il rinvio preventivo come regola per l'ammissione al pronto soccorso", afferma l'ERS.
Quanto erano urgenti i casi?
Quasi la metà degli episodi auto-refertati (49,9%) corrispondeva alla priorità clinica di "non urgente" o "non urgente", una cifra vicina a quella registrata per i refertati tramite la Linea 24 del SNS (46,2%).
L'analisi del triage nei servizi di emergenza ha rivelato che la maggior parte dei ricoveri corrispondeva a episodi classificati come "urgenti" (44,7% nel 2022 e 46,4% nel 2023) e "poco urgenti" (40,8% nel 2022 e 38,6% nel 2023), che insieme rappresentavano circa l'85% del totale. Le situazioni "emergenti" e "molto urgenti" sono rimaste stabili intorno all'11%.
I tassi di conformità con i tempi target per l'assistenza (triage di Manchester) sono stati sistematicamente più bassi per le priorità più gravi, raggiungendo il 44,4% per le "molto urgenti" e il 66,5% per le "urgenti" nel 2023.
Il regolatore ha anche identificato un alto tasso di ospedalizzazione negli episodi triadati con il colore bianco, che è salito al 18,1% nei servizi di emergenza polifunzionali, il che "sembra dimostrare che il servizio di emergenza è stato spesso utilizzato come mezzo di ricovero ospedaliero, a scapito della sua funzione di assistenza".
Nuovo braccialetto per i ricoveri
In Portogallo è stato implementato un braccialetto bianco, che non costituisce una priorità clinica e che mira solo a identificare e monitorare le situazioni di uso inappropriato dei servizi di emergenza.
Secondo lo studio, nel 2024 il 95,4% della popolazione del Portogallo continentale vivrà entro 60 minuti da un pronto soccorso con assistenza generale e pediatrica, mentre nel caso di emergenze ostetriche e ginecologiche la copertura della popolazione da parte dei punti della rete raggiungerà il 93,9%.
Importi erroneamente addebitati
Il regolatore rileva inoltre che nel 2022 sono stati addebitati indebitamente 16.995 casi di emergenza alla linea SNS 24, cifra che è scesa a 11.912 nel 2023.
Da gennaio a giugno 2024, sono stati addebitati indebitamente 9.823 appuntamenti di emergenza, un totale superiore a quello dei primi sei mesi del 2022 e del 2023.
Reclami degli utenti
Nel periodo in esame, l'ERS ha ricevuto 56.013 reclami sui servizi di emergenza, principalmente incentrati sui tempi di attesa, sull'assistenza e la sicurezza dei pazienti e sull'umanizzazione dei servizi forniti.
Alla fine di giugno 2024, il Ssn disponeva di una rete di 89 servizi di emergenza, con vari livelli di differenziazione: di base, medico-chirurgico e polifunzionale.






