Secondo la piattaforma di marketing digitale dedicata ai professionisti del turismo Sojer, per l'estate 2025 il Portogallo sta registrando un aumento del 7% nelle prenotazioni di voli, davanti a destinazioni come la Spagna e la Francia, che hanno registrato aumenti rispettivamente del 3% e dell'1%.
Nel settore alberghiero si registra attualmente un aumento della domanda del 13%, con il 30% delle prenotazioni provenienti direttamente dagli Stati Uniti, un mercato che, secondo Sojern, ha registrato una "crescita continua da Pasqua".
"I viaggiatori americani continuano a mostrare il maggior interesse per il Portogallo, con il 29,6% delle prenotazioni alberghiere totali e il 16,2% delle prenotazioni di voli. La Francia (10,4%), i viaggiatori nazionali (9,4%), il Regno Unito (9,1%) e la Spagna (5,9%) completano la top five delle destinazioni con la maggiore richiesta di hotel in Portogallo", si legge in un comunicato diffuso dalla piattaforma di marketing digitale dedicata ai professionisti del turismo.
Dopo Lisbona, l'analisi di Sojern indica che Porto è "la seconda città con il maggior potere di attrazione del Paese", rappresentando il 18% delle prenotazioni di voli e il 22% delle prenotazioni alberghiere, seguita da Faro (14,2% delle prenotazioni di voli e 6% delle prenotazioni alberghiere), Funchal (6,6% delle prenotazioni di voli e 1,4% delle prenotazioni alberghiere) e Porto Santo (5,6% delle prenotazioni di voli e 1,2% delle prenotazioni alberghiere), che "completano la top five delle città portoghesi più richieste".
A livello europeo, l'analisi di Sojern ha anche rilevato che "i voli intraeuropei verso il Regno Unito sono aumentati del 12%, con Londra che rappresenta il 75% delle prenotazioni", il che è dovuto ai grandi eventi culturali che la capitale britannica ospiterà, come il tour mondiale dei Coldplay e il festival di Glastonbury.
Lo studio Sojern ha anche rilevato che "con l'aumento delle temperature, i viaggiatori stanno abbracciando le vacanze al fresco, con prenotazioni di voli verso l'Estonia (+32%), l'Islanda (+17%) e la Norvegia (+11%) in aumento".
Nonostante il contesto globale caratterizzato da "persistenti incertezze politiche ed economiche", questa ricerca ha rilevato che "la domanda di viaggi rimane, in termini generali, allo stesso livello del 2024, il che attesta la resilienza del settore su scala internazionale", anche se "appaiono disparità tra regioni e flussi di viaggiatori".
A livello internazionale, il Messico rimane "una destinazione estiva popolare, trainata da un aumento del 15% dei viaggi interni nonostante un leggero calo delle prenotazioni totali", mentre il Perù registra un aumento del 7%, dovuto al "continuo fascino di Machu Picchu".
Nel frattempo, "il Brasile è nel bel mezzo di un boom di viaggi, dopo un gennaio record con 1,5 milioni di arrivi internazionali", mentre le prenotazioni di voli estivi sono aumentate del 6% e le ricerche di hotel del 17%.
"In un mondo in rapida evoluzione, plasmato dalla geopolitica, dalle preoccupazioni ambientali e dalle mutevoli aspettative dei viaggiatori, i marchi che hanno successo sono quelli che si adattano rapidamente, offrendo messaggi tempestivi e personalizzati che fidelizzano", afferma Céline Chaussegros, VP Property di Sojern.